27 giugno 2016

Finanziati dal CIPE le rifiniture della Bretella*

Il Direttore Responsabile Angelo Scaldaferri de "ilCittadino" mi ha chiesto di scrivere un articolo sullo stato d'arte della bretella che ha poi inserito sul periodico a pagina 11 numero 43 giugno 2016 e che qui di seguito riporto testo e immagine articolo: 


"La mobilitazione ricorrente sull’arteria che dovrà collegare la fondo valle noce al centro abitato del rione inferiore di Lauria consente al comitato di portare avanti la sua missione, ma anche di scoprire una memoria storica riguardo al tratto di strada in essere che negli anni, a partire dalla fine degli anni sessanta, risulta essere un importante progetto politico-economico che doveva (e credo dovrà) far crescere l’area interessata. Nei decenni si è sempre pensato che collegare il Tirreno al Mercure fosse un’intuizione straordinaria per il nostro territorio e in una fase di boom economico nessuno percepiva la spesa pubblica come indicatore determinante nel ragionamento di progresso. Diciamo che poi l’arteria in questione definita bretella585 diventa realtà su carta negli anni ottanta (almeno questo ci viene trasferito!) e da qui che inizia il calvario di quella che sarà da molti definita “bretella d’oro” e “cattedrale nel deserto”. Hanno vinto l’appalto due imprese che poi hanno lasciato per motivi diversi, si sono avvicendati molti governi da quelli cittadini a quelli nazionali.
Il Comitato nasce nell’autunno del 2010 quando alcuni cittadini dell’area del malfitano m’intercettano e mi coinvolgono in quella che secondo loro è una vicenda che deve andare a buon fine. Mi appassiono fino al punto di esser il primo cittadino (presidente del comitato!) della battaglia perché convinto che quell’infrastruttura, nonostante la lentezza politica e burocratica, rappresentasse l’idea di uno sviluppo che mettesse in rete e in collegamento i territori dell’area.
Anche se l’opera inizialmente comprendeva un progetto più ambizioso, il comitato decise di impegnarsi sul pezzo che dalla Fondo Valle Noce porta al centro abitato di Lauria perché eravamo e siamo convinti che questo collegamento alla luce dello stato dell’arte si potesse completare e sia di beneficio per tutti.
Sul passato, a mio avviso, non si poteva far nulla, solo metterci una pietra, dare un taglio netto e ricominciare da lì, anche perché le responsabilità non possono accertarle i cittadini, ma è compito di chi è deputato a farlo.
Terminare il primo lotto per parlare lo stesso linguaggio dell’Anas. Questo l’impegno e l’azione della società civile nel nascente comitato, Associazione costituita all’Agenzia delle Entrate nell’ottobre 2010. Facciamo ripartire la macchina, la politica deve rimettere al centro delle sue azioni la bretella. Primo anno di attività sit-in, incontri istituzionali, comunicati, passaparola, sopralluoghi, abbiamo messo in campo l’impossibile, finché il 3 agosto 2011 il Cipe approva l’iniziativa visto che la Regione Basilicata è disposta a cofinanziare l’opera. Settembre 2012 l’apertura delle buste, prima aggiudicataria un’ATI formata da L&C (Alcamo), Di Giorgi (Trapani) e Del Prete (Melfi). A luglio del 2014 iniziano i lavori sulla bretella. Poi si verificano furti, licenziamenti e l’impresa si blocca nuovamente. Si attende che il CIPE sblocchi ulteriori fondi il primo maggio di quest’anno e che a fine maggio l’ultimo consiglio comunale dell’amministrazione Mitidieri approva ordine del giorno per dare il via ai nuovi lavori (2 accessi, pozzo, illuminazione, barriere, manto stradale e alcuni provvedimenti di sicurezza).
A grandi linee queste le date importanti nella nostra timeline, abbiamo raccontato passo dopo passo sul blog (probretella585.blogspot.it) tutte le azioni perché abbiamo ritenuto che la trasparenza fosse il primo tassello da restituire ai cittadini e alla memoria storica dei nostri contributi. Serve innanzitutto fiducia e il continuo cambio di governi non ci aiuta perché la vacatio esecutiva scompagina di volta in volta l’interlocutore e dilata la tempistica d’esecuzione.

Quando penso alla bretella585 vedo, aimè, un sistema politico, sociale, economico e culturale che rispecchia quello che avviene nel Mezzogiorno d’Italia dagli anni 80 ad oggi e questo non fa bene ai cittadini lucani e neppure ai giovani del nostro territorio, serve un cambio di mentalità e questa è anche la sfida che deve interpretare quest’opera. Come si può immaginare la domanda che spesso mi viene posta: “quando si aprirà la bretella? Non si apre più la bretella? Ancora credi nella bretella?”, la mia risposta è più o meno sempre la stessa. Credo nella bretella perché credo in un popolo laborioso che più vincere le sfide e questa è una di quelle. La bretella si aprirà quando vedrò la prima auto attraversarla. Il Comitato si sta impegnando al massimo e continuerà a farlo. Questa è la sfida di ogni cittadino dell’area che guarda al futuro con ottimismo. Da qualche oggi, il mio impegno, è ancora più forte, oltre ad esser presidente del Comitato sono stato eletto consigliere di maggioranza e quindi sarò ancora più impegnato, e senza scusanti, su questo fronte, spero però che i cittadini tutti possano comprendere la bontà dell’iniziativa e remare tutti nella stessa direzione. A mio avviso, e credetemi, la mobilità è la prima condizione perché i giovani possano decidere di restare, rientrare o semplicemente investire qui sul territorio non complichiamoci la vita creando altri gap, cerchiamo di ridurli."

*il titolo del post è ripreso dal titolo dell'articolo.


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